San Petronio non dormiva mai.


C'era il periodo, quello della tua svolta mistica, che mi ripetevi sempre come una preghiera: "L’usignolo ha fatto il nido nel nostro giardino e i corvi sono fuggiti. Vieni luce dei miei occhi. Come il giglio e la rosa, usciamo da noi stessi. Come l’acqua che scorre, corriamo di giardino in giardino"; e speravi che io capissi quello che tu volessi dire, ma non lo sapevi nemmeno tu e ne eri consapevole. Eri atea, poi quando desti quel mezzo esame di filosofia, diventasti agnostica perché non volevi contraddirti, poi pagana, poi ti innamorasti delle idee di Giansenio dell'uomo condannato al Male, solo perché avevi avuto qualche delusione in più, qualche tristezza in più. Le tue religioni erano i tuoi egoismi, metereopatica e stanca; inutile... mai una volta ad ascoltare te stessa, mai una volta che, consapevole, decidessi di seguirti... come potevo chiedere che tu ascoltassi me, con le mie parole misere ed i miei silenzi? Ed io allora rimanevo lì seduto, a pensare che avrei dovuto studiare un'ora di più, ad organizzarmi i pranzi e le cene per tenermi occupato, per non piangere. Le nostre vite erano autonome, eternamente divise, anche se sotto lo stesso tetto ipotetico. Eravamo una specie di codice binario dei linguaggi macchina: qualche volta c'era uno zero, qualche volta un uno, alternati o lungamente divisi, ognuno come una realtà a sé, ripetitiva ed infinita. Ed io uscivo fuori, in preda al panico quando non respiravo, durante le mie crisi, e correvo verso Piazza Maggiore alle tre di notte mentre tu dormivi dopo la ninna nanna dei sonniferi. Mi sentivo stanco, quando mi sedevo sulle scale della Cattedrale, mi sentivo eternamente stanco e giudicato da un giudice inflessibile. San Petronio non dormiva mai.

Commenti

  1. Solo veri sentimenti lasciano ricordi così vivi. E ora? Cosa ne rimane?

    RispondiElimina
  2. Ciao, ti sto leggendo perché mi piaci come scrivi e come esterni determinate sensazioni.

    RispondiElimina
  3. Maraptica, vorrei provare a non rispondere, a non rispondermi per non finire giù.

    Ti ringrazio Nicole, anche io ovviamente ho notato il tuo blog e lo seguirò con molto piacere...

    RispondiElimina
  4. Fortunatamente non siamo in un'aula di tribunale per cui... rispondi solo quando ti va.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari