Un silenzio che poi si ruppe.
Lisa è
seduta davanti al fuoco e getta dentro l'ennesimo Faggio secco.
Osserva pensierosa. Non c'è nulla che può rompere la quiete di quel
gesto affettato ma regolare. Il silenzio che abbraccia la casa e
intimamente quella stanza, sembra una vaga benedizione. Vittorio è
invece alla finestra, guarda fuori e sbuffa dalla pipa un rivolo di
fumo inglese che rende odoroso il suo maglione e qualche libro.
Lontano chilometri, dalla valle danzano sconnesse delle luci forti
provenienti dalla città. Combattono una guerra ipotetica. Decine di
migliaia di persone corrono disperatamente per tenersi occupate un
secondo in più da non lasciarsi scampo. Qualche ambulanza fa vibrare
il suo lamento che preannuncia morte, disperazione. Un'orda di
barbari invade l'Impero prendendo d'assalto i negozi. La frenesia dei
saldi in Gennaio, ancor prima dei regali in Dicembre. L'Impero
d'Occidente sta crollando battiamo in ritirata dalle code dei caselli
il Venerdì, dalle stragi del Sabato sera. Dai rientri della domenica
alla radio. Dai coiti interrotti. Da quelli completati nel giusto
verso che rinnovano la generazione del Venerdì, che morirà a
chiazze il Sabato, che tornerà a casa la Domenica di code
interminabili. E vorrà i negozi in Dicembre. E vorrà i saldi in
Gennaio. Il Presidente, intanto, è nuovo. È più bello dell'altro.
Parla meglio, ma forse è peggio. Dall'altro capo del Globo muore il
Caro Leader. A metà strada Teheran e il Golfo Persico delle grandi
manovre. Sua Santità Ali Khamenei. Il fiammifero rinnova il calore
nel fornello in radica. Vittorio dispone il mantìle sopra la tavola e il silenzio si rompe:
“Se non sapremo tenere segreta questa
Semplicità
nemmeno noi saremo risparmiati:
c'è per tutti un colpo e per
tutti un coltello” - disse.
Il quadro non poteva essere così completo, invidio la tua capacità a volte ma cis ento dietro una grande insofferenza. Roba di sensazioni, magari sbagliate.
RispondiElimina'insofferenza' è il termine giusto e probabilmente permea anche inconsapevolmente ogni post.
RispondiEliminaInsofferenza sì, ma la frase finale riscatta il resto:
RispondiElimina"“Se non sapremo tenere segreta questa Semplicità
nemmeno noi saremo risparmiati:
c'è per tutti un colpo e per tutti un coltello” - disse."
Grazie, è un grande piacere leggere i tuoi scritti!
Ciao,
Lara
Ogni giorno maturo consapevolmente l'idea che un vivere in semplicità e ritiro contemplativo sia il rifugio per le persone giuste in un mondo che fatico a descrivere diversamente da scenari pre/post apocalittici.
RispondiEliminacinico. e a volte ci vuole
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