"Sai dire 'Addio' ai giorni felici?" (Sai dire a Dio: hai giorni felici?)

Notte di San Lorenzo e nessuna stella vista, preso com'ero dal caos di una provincia che vuole far festa ad ogni costo. Un'occhiata alla volta celeste l'ho data, ma era uno di quegli sguardi sconfitti e stanchi, senza ambizione. Quando attendiamo le stelle cadenti siamo presi da un'attesa falsa, ipocrita, faziosamente antropocentrica. È per questo motivo che in quei bagliori istantanei, in quei fuochi nel cielo, racchiudiamo le nostre speranze. Esprimiamo desideri che spesso una vincita al Superenalotto potrebbe comprare, oppure chiediamo di parlare, o almeno solo di vedere, questa o quella persona che è lontana dalla nostra vita e che ci manca. Nell'istante in cui vediamo il segno nel cielo, ci rendiamo conto che abbiamo solo mezzo secondo, forse uno intero, per esprimere un desiderio ed il cuore ci confida che più tempo perdiamo più il sogno si affievolisce, si spegne. Abbiamo pochi attimi per racchiudere i nostri pensieri in un concetto unico e fattibile (perché nemmeno le 'stelle cadenti' fanno miracoli). Talvolta il desiderio è così forte, che tutto diventa per un attimo una questione di vita o di morte. È per questo motivo che molto spesso raccontiamo al nostro personalissimo bagliore dell'amore che abbiamo perso, dell'orgoglio che non mettemmo da parte o della volta che non trovammo il coraggio. Se al Mondo restasse solo cinque o dieci minuti di autonomia prima di sparire per sempre insieme all'umanità intera, immagino che le persone assalirebbero cellulari e servizi di telefonia pubblica per dire ti amo o ti voglio bene, alle persone che nascondono nel cuore almeno per l'ultima volta. Quelle stesse persone poi diventano quel desiderio o quella speranza, li concentriamo in un lampo che sveglia il cielo. A pensarci bene, il desiderio che più spesso indirettamente chiediamo, è di poter tornare indietro e rimettere a posto un paio di cose qua e là, cambiare gli eventi. In una frazione di tempo che non abbiamo, in un secondo della nostra vita vogliamo tutto questo, senza sapere che le 'stelle cadenti', o meglio gli sciami meteorici, sono lì che guardiano stanchi il loro angolo pulviscolare di Universo; e siamo noi ad andargli incontro. Noi disturbiamo il loro sonno. Li spingiamo ad inciampare nei nostri desideri piccoli, stupidi, di fronte all'inspiegabile ed inimmaginabile caos al di là del cielo. Sono scintille di fuoco, vive, ma i desideri in noi sono ormai spenti, estinti. Non torneranno.
Sai dire Addio ai giorni felici?

Commenti

  1. Il titolo è qualcosa di superlativo.

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  2. "Sai dire Addio ai giorni felici" è virgolettata poiché è una frase contenuta in un album di Franco Battiato. Il resto è un gioco di parole malinconico..

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  3. Se c'entra Battiato mi piace ancora di più, allora.

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  4. Si, ogni tanto un piccolo tributo ad uno che è avanguardia da 40 anni, ci sta.

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  5. Caro Stroszekkino, mi metti tristezza, anche se dici molte verità.
    Quella frase doppia è veramente bella, te la rubo!
    Cristiana

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