Dove si nasconde questo nostro Dolore?


Vorrei essere un fuso di luce ed energia per sgambettare veloce sui tralicci dell'elettricità, vedermi brillare e sfrecciare come un'auto in furia tra le connessioni degli appartamenti. Vorrei muovermi a velocità indefinite per poter ascoltare cosa le famiglie hanno da dirsi e da farsi, sentire le loro storie, poter illuminare le stanze quando fuori fa buio e il ciclo continuo delle fabbriche si fa inesorabile. Vorrei spiare l'amore che si fa negli appartamenti, dietro le tapparelle semi chiuse. Vorrei buttarmi nelle villette a schiera per origliare i segreti e guardare quando le famiglie si siedono dietro le tavole a mangiare: sentire l'odore del minestrone caldo, spiare il colorito scuro del bollito delle nonne e adagiarmi sugli sguardi sereni di chi mangia nel silenzio di un abbraccio familiare. Se potessi, vorrei muovermi nel tempo ma senza rovinarmi la sorpresa del Futuro. Basterebbe tornare indietro ed essere la luce che illuminò quel pomeriggio quando dalla scatola saltò fuori la torta di Paperino, per rivedere il mio sguardo. Andare a ritroso per essere la luce di quel neon d'ospedale e tenerti compagnia durante la terapia intensiva, quando non sapevano se ce l'avresti fatta. Voler rivedere la potenza di quel sorriso quando mi vedesti, ed eri un gigante. Essere una luce più vivida che forse ti avrebbe salvato Marco, quella volta in auto. Tenere compagnia ad Antonio in quell'ultimo suo viaggio in un bagno pubblico dove decise di congedarsi con la vita. Essere capace di cambiare il corso degli eventi del Mondo... Vorrei – per ultimo – muovermi libero in quest'immensa macchina pulsante, questo polmone azzurro in un angolo insignificante dell'Universo coprendo tutti gli spazi, in modo da riuscire a scoprire, finalmente, dove si nasconde - quando ancora non c'è – questo nostro Dolore che ogni tanto arriva come un pugno nello stomaco. Come un cielo delle sei. Sorprendente come il freddo stucchevole di Febbraio.

Commenti

  1. Sìììì, la vita puoi celebrarla e riviverla e anche ringraziarla.
    La morte no, è proprio il vorrei ma non posso, inutile.
    Cristiana

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  2. Ci sono diversi tipi di dolore... quelli che come dici tu sono pugni nello somaco talmente forti da farti vomitare l'anima, perdere i sensi, e ti fanno finire nel baratro ed altri dolori, che poco dopo ti lasciano indifferente... non dimenticare però... che esistono anche le gioie... piccole o grandi che siano.. che esistono per contrastare i dolori.
    Buona serata...

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